Storia


CENNI STORICI DELL’ ORIGINE DELL’ ASILO INFANTILE DI MONDOVI’ CARASSONE

 

Dal primo registro dei verbali della Scuola

 

“Se mai fuvvi popolazione o piccolo centro qualsiasi  che abbia sentito vivissimo  il bisogno di un Asilo d’ Infanzia, nel bel numero vuolsi senza fallo collocare Carassone , sobborgo della città di Mondovì, abitato in massima parte da famiglie meno agiate e bisognose, il quale per sua particolare giacitura e posizione topografica è impossibilitato a fruire  di molti vantaggi, che offrono abbondanti le altre Sezioni, fra cui non ultimo quello degli Istituti sunnominati ( Asili ), da lunghi anni nelle medesime esistenti, doveva necessariamente non lasciare intentati i mezzi che potevano  agevolarne l’ impianto: e qui,  per stretto compito di cronista fedele, come per sacro dovere di onesto cittadino, devesi ricordare, con parole di sentita riconoscenza la onorata memoria  del sacerdote Gondolo Bartolomeo da Chiusa Pesio, il quale chiamato dal voto unanime della popolazione alle cure di questa vetusta chiesa parrocchiale di S. Giovanni in Lupazzanio, nel caldo affetto che ebbe mai sempre a portare ai diletti parrocchiani, i quali, siccome figli e fratelli, con evangelica carità al pastoral suo cuore sentì carissimi, sempre intento ad ogni loro bene, lungamente studiò l’ idea di un Asilo Infantile ,che nato nel 1873, e da lui con ogni cura e zelo, mercè ed eziandio l’ obolo di filantropici cittadini amorevolmente sorretto, pur tuttavia venne sgraziatamente a cadere, quando nel 1876, il pre lodato Rettore don Gondolo fu rapito da subita improvvisa morte.”

Con questo preambolo fedelmente estrapolato dal registro dei verbali di quegli anni, inizia il cammino  dell’ Asilo Infantile di Carassone.

E così per l’ improvvisa morte del fondatore don Gondolo e per le ristrettezze finanziare dopo appena tre anni di vita, si dovette sospendere l’ attività dell’ Asilo.

Nel mese di luglio del 1877 alcuni illustri carassonesi come il dott. Roggeri Evasio, il Rettore don Rocca subentrato al  parroco deceduto, proposero la nomina di un comitato promotore per la fondazione dell’ “ Asilo Infantile di Carassone “ ne fecero parte  L’ Avvocato Pasquale Scalera, deputato, eletto nel territorio monregalese, che svolse le funzioni di Presidente, il dott. Roggeri Evasio, il cav. Musso Alessandro, il cav. Nicola Borsarelli, il Rettore don Rocca, il dott. Balbiano, chirurgo presso l’ ospedale di Carassone.

Detto Comitato promotore dette inizio all’attività  con la raccolta di pubbliche sottoscrizioni, facendo appello alla carità cittadina, tale iniziativa permise di  accumulare una  considerevole somma, che venne incrementata annualmente con la realizzazione dei “ Banchi di beneficenza “.   Tanto da poter far sì che, provvisoriamente aperto nel mese di gennaio 1878, potesse nell’ ottobre dello stesso anno venire riconosciuto e costituito, con Regio Decreto, in CORPO MORALE, ricevendo in tal guisa il suggello di ogni più valida garanzia, per la piena assicurazione di sua futura esistenza.

Con il verbale n.2  in data 17 luglio 1878 il Consiglio di Amministrazione composto da  Scalera Pasquale , presidente- Borsarelli Cav. Nicolò, Musso cav. Alessandro,Roggeri dott. Evasio, Rocca don Giuseppe, Boasso Carlo Tesoriere, Masenti notaio Francesco , segretario, viene sottoposta al Consiglio la domanda da inoltrare a S.M.. RE D’ ITALIA per l’ erezione dell’ Asilo di Carassone in Corpo Morale e per l’ approvazione dello Statuto Organico e del Regolamento interno.

 

Il Decreto di approvazione  è del seguente tenore:

    UMBERTO I

per grazia di Dio e per volontà della Nazione

RE D’ ITALIA

Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per gli affari dell’ Interno;

Vista l’ istanza , con cui gli Amministratori dell’ Asilo Infantile di Carassone, del Comune di Mondovì, domandano che quella Pia Istituzione venga costituita in Corpo Morale;

Visto il parere della Deputazione Provinciale del 12/08/1878;

Vista la legge 3/8/1862 sulle Opere Pie, ed il relativo regolamento:

Udito il Consiglio di Stato,

 

                     Abbiamo decretato e decretiamo

L’ Asilo infantile nel sobborgo di Carassone  del Comune di Mondovì ( Cuneo ) è costituito in corpo morale.

 

Ordiniamo che il presente Decreto munito del Sigillo di Stato sia inserto nella raccolta delle Leggi e Decreti del regno d’ Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

 

Dato a Milano addì 19 ottobre 1878

 Firmato  Umberto

contrassegnato G. Zanardelli

 

L’ Asilo ebbe la sua prima sede nei locali siti a piano terra dell’ Ospedale S. Antonio Abate prestava servizio una insegnante religiosa appartenente alla Piccola Casa della Provvidenza (del Cottolengo), che nelle ore libere dalla scuola, collaborava con le altre consorelle  nel nosocomio.

Collaboravano con l’insegnanti delle ispettrici nominate dal consiglio di Amministrazione, la minestra del pranzo veniva erogata gratuitamente  dalla cucina dell’ Ospedale.

Per motivi igienici, ed i continui pericoli di epidemie e contagi che potevano essere diffusi dagli infermi ricoverati nei locali sopra stanti, ed alle continue lagnanze della popolazione, l’ Amministrazione ritenne opportuno   cercare un altra sistemazione alla Scuola

Dal verbale in data  19/6/1892 emerge che l’Amministrazione dell’ Ospedale di S. Antonio è disposta a vendere a trattativa privata all’ Asilo di Carassone il fabbricato di proprietà dell’ Ospedale stesso sito dinnanzi alla chiesa di S. Evasio.

Da verbale in data  28 giugno 1883 si rileva che sono fallite le trattative per l’acquisto  dell’ edificio dinnanzi a Sant’Evasio  e che nel frattempo è pervenuta all’ Amministrazione dell’ Asilo una lettera da parte della Superiora delle Suore Domenicane di Carassone, con cui si informa che tale Congregazione può disporre di un fabbricato con un ampio locale indipendente dal Collegio e dal Convento con uscita diretta su via Botta,. dandosi inoltre disposte a prestare la loro opera a beneficio della scuola.

In data 4 luglio 1883 viene dato atto della stipula di una convenzione della durata di anni tre a fronte di una spesa di lire 300 annue e si decide il trasloco dell’ Asilo in via Botta ( in un corpo di fabbrica ora abbattuto e ricostruito ove si trova l’ attuale farmacia) in previsione del giorno di apertura fissato per il  1° ottobre 1883.

In detto fabbricato al piano superiore vi erano pure le aule della Scuola Elementare Comunale, il cui accesso era comune con quello dell’ Asilo.

Nell’anno 1904 (ma non si ha data certa ) essendo il numero degli alunni frequentanti salito a 112, per opera del nuovo rettore Can. Giuseppe Aimo, l’Asilo ebbe la sua sede definitiva al piano terreno della Casa Canonica, in locali non utilizzati, dove funziona tuttora.

Dal verbale in data 1 ottobre 1953 si prende atto dell’ inaugurazione  dei locali restaurati dell’ Asilo, infatti l’ Amministrazione Comunale, tramite  propria deliberazione a firma dell’ allora sindaco  prof. Michelangelo Giusta concedeva in uso il locale ove era stata realizzata la cucina ed il locale attiguo adibito a refettorio in quanto sino a quella data i tavoli utilizzati per il consumo della minestra  fornita dall’ Amministrazione e da quanto portato con il cestino da casa, erano situati nell’ attuale sala giochi, mentre la cucina si trovava nel interrato.

In occasione di detta trasformazione vennero realizzati ingenti lavori di restauro completamente a carico dell’ Asilo e precisamente costruzione del refettorio, della cucina, con costruzione del pavimento e rivestimento in piastrelle, realizzazione dell’ impianto di riscaldamento con termosifoni, nuova pavimentazione delle aule con palchetto e la completa ristrutturazione del blocco di servizi igienici.

Nell’ anno 1985 si è provveduto alla  costruzione della C.T.  con l’ impiego di un contributo  della Regione Piemonte. Sempre lo stesso anno si è costruito un muro di sostegno  nell’ area esterna di proprietà della parrocchia  al fine di ricavare un  giardino in uso esclusivo dei bimbi dell’ Asilo. Anche questo intervento è stato effettuato con mezzi finanziari della scuola.

Lo statuto dell’ Ente  approvato da Re Umberto I in data 19 ottobre 1878  è rimasto in vigore sino alla data del  13/2/1991  quanto l’ Assemblea degli Azionisti con proprio verbale n. 1  ha presentato istanza alla Regione Piemonte   per il riconoscimento della “ Natura Giuridica di  diritto Privato”

Con Decreto della Giunta Regionale n. 45 -9503 in data 14/10/1991 viene riconosciuta all’ Ente “Personalità Giuridica di Diritto Privato “ e con successivo D.G.R. n. 63- 265902 del 19/07/1993 viene variata la denominazione dell’ Ente da “Asilo Infantile di Carassone “ in “ Scuola Materna San Domenico “  con relativo nuovo statuto composto da 16 articoli.

Organi dell’ Ente sono l’ Assemblea degli Azionisti ed il Consiglio di Amministrazione composto dal Presidente che per diritto è il Parroco (che potrà tuttavia delegare a tale carica uno dei componenti dell’ Assemblea degli Azionisti) e da altre sei persone che vengono elette dall’ Assemblea degli Azionisti. Il Presidente  della Scuola ed il Consiglio di Amministrazione durano in carico  cinque anni.

Nell’ anno 1998 a seguito  della sempre maggiore affluenza di alunni alla “ Materna San Domenico“, l’Amministrazione ha deciso di ampliare la ricettività della scuola realizzando la terza sezione, (aula Lidia Cagnazzi in ricordo di una persona che ha dedicato per decenni la propria attività a sostegno dell’ Ente ) anche in questo caso le spese inerenti l’ adeguamento dei locali con la realizzazione di un secondo blocco di servizi è stata interamente affrontata dall’ Amministrazione dell’Ente con il contributo  di privati e della Fondazione della Cassa di Risparmio di Cuneo.

Nell’ anno 1999 a seguito di verbale del Consiglio Comunale n.79 del 21/12/1998 a seguito di una trattativa effettuata con il Comune di Mondovì per la sanatoria ed il recupero di affitti per locali occupati della Parrocchia e dalla Scuola Materna, l’ Amministrazione Comunale  decise di alienare  per il prezzo di £ 20.000.000 il locale cucina ed il locale refettorio, somma questa pagata dalla Scuola Materna, con acquisto effettuato a nome della Parrocchia che è proprietaria dell’ intero stabile.

Nel corso dell’ anno 2005 grazie al contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Cuneo è stato rifatto l’ intero blocco dei servizi  costruiti nel lontano 1953, in detta occasione si è pure  ammodernato parte dell’ impianto di riscaldamento delle aule e degli stessi servizi igienici.

Nell’ anno 2010 su segnalazione di diversi rilievi ispettivi, effettuati dall’ ASL  CN 1, circa la non idoneità del transito  degli alunni nel locale  cucina per raggiungere i tavoli del refettorio, si è provveduto ad adeguare i locali a quanto segnalato, spostando la cucina a sul lato nord del refettorio ed occupando la superficie lasciata libera come sala pranzo.

La spesa sostenuta è stata superiore ad € 50.000 ed anche in questo caso è stata affrontata  dall’ Amministrazione dell’ Ente, con un contributo  di € 20.000 della Fondazione della CRC.

Nell’anno 2014 durante le vacanze estive è stato realizzato nell’ aula n. 2 un soppalco, accessibile con  scala interna, che ha permesso di  realizzare un dormitorio  per circa 30 bimbi, necessità questa pregressa  in quanto in precedenza ogni giorno venivano stese le brandine e poi ritirate con notevole dispendio di tempo da pare delle insegnanti. Nel contempo si è pure ristrutturato un locale sito a fianco del soppalco da utilizzare quale ufficio o archivio.

La spesa sostenuta per tali lavori ammonta a complessivi € 29.600 interamente finanziati dall’ Amministrazione della Scuola.

L’ istituzione delle Scuole Materne Statali risale all’ anno 1968. prima esistevano solo asili degli Enti Benefici .

Dal registro delle iscrizioni dei bambini

anno  1889/90             f. 44    m.34                           tot.  78

anno  1893/94             f.57     m.35                           tot.  92

anno  1902/03             f.55     m.35                           tot.  90

anno  1904/05             f.63     m.49                           tot.  112

anno  1914/15             f.62     m.55                           tot.  117

anno   1923/24            f.21     m.22                           tot.  43

anno   1926/27            f.52     m.62                           tot.  114

anno   1939/40            f.34     m.21                           tot.   55

 

Negli anni scolastici seguenti il numero dei bambini iscritti è oscillato fra i 40 e 50

Nell’anno del centenario  gli iscritti sono 45

anno  2010 /2011     n.  74

anno  2011/ 2012     n.  79

anno  2012/ 2013     n.  77

anno   2013/2014     n   82

anno    2014/2015    n.  76

 

Presidenti dell’ Asilo

1 – Gondolo don Bartolomeo  dal 1873 al 1876 – Presidente Fondatore.

2 –  Scalera avv. Pasquale dal 1877 al 1878 – Presidente del Comitato promotore per la rifondazione                                                                 dell’ Asilo, dopo la chiusura  della prima struttura a                                                                    seguito della morte del rettore don Gondolo.

3 – Masenti dott. Francesco dal 1878 al 1879

4 – Boasso  Cav. Carlo dal 1879 al 1881

* presente  sin dalla rifondazione con l’ incarico di  Amministratore o Presidente, e  sempre presente sino alla data del decesso  avvenuto nel maggio del 1900 *

5 – Mondino dott. Antonio dal 1881 al 1897

6 – Musso cav. Felice  dal 1897  al 1899

7 – Boasso cav Carlo  dal 1899 al  1900

8 –  Mandruzza ing. Giulio  dal 1915 al 1927

9 –  Mandruzza geom. Luigi dal 1927 al 1942

10 –  Manfredi  geom. Silvio  dal 1942 al 1951

11 – Campana dott. Gino      dal 1951 al 1958

12 – Morganti ing. Luciano    dal 1958 al 1962

13 – Mori cav. Giorgio   dal 1962 al 1972

14 –  Ferrero don Pietro  dal 1972 al  1986

15 –  Bessone don Bartolomeo dal  1987 al  2002

16  –  Restagno don Corrado      dal 2002 al  2008

17 –   Brignone  dott. Ugo           dal 2008  al ……

 

Segretari dell’ Asilo

1 – Masenti notaio Francesco    anno 1878  * espletò le pratiche per la rifondazione dell’asilo *

2 –  Ricolfi  Bartolomeo             anno 1879

3  – Manfredi maestro  Carlo      anno  1879 – 1881 * genero di Boasso Carlo *

4  –  Mondino dott. Antonio   * farmacista *   dal 1882 al 1887

5  –   Rocca      Giuseppe                                  anno 1897

6   –  Arata        Felice                                       dal  1889 al 1896

7   –  Mondino dott. Antonio  * farmacista *     dal 1897  al 1910

8   –  Pennaccino don Felice   * cappellano del convento Suore Domenicane * dal 1941 al 1983

9   –  Manfredi  geom. Carlo   ( nipote del  maestro Carlo )  dal 1984 al  2019